Le ultime barriere della sicurezza:
Barriere perimetrali esterne
Principio di funzionamento
Le barriere da esterno offrono una protezione perimetrale dello stabile. Non permettono al malintenzionato di varcare i confini della proprietà. Sono utilizzate per proteggere:
- Il perimetro della proprietà
- La recinzione che delimita il perimetro del terreno.
- Più finestre che s´affacciano sullo stesso lato dell´abitazione
- Le facciate dello stabile
- Le tecnologie di rilevazione presenti all´interno delle barriere da esterno sono:
- Microonde
- Infrarosso attivo
- Infrarosso passivo
- Triplice tecnologia
La barriera a microonde è una protezione attiva, crea una lobo di copertura raffigurabile come un “sigaro”; essa è composta da uno stadio trasmittente (emettitore di microonde) e uno ricevente, chi entra nel volume di copertura genera un allarme. Il sensore produce e invia le microonde calcolando la quantità d´energia impiegata; in caso d´intrusione, ad impianto inserito, lo stato di quiete si modifica: per ripristinarlo il rilevatore compie un dispendio di energia che provoca una segnalazione d´allarme. La barriera esterna ad infrarosso attivo, composta da un trasmettitore di raggio infrarosso indirizzato verso lo stadio ricevente, crea una copertura “filiforme”: se il raggio s´interrompe l´antifurto genera una condizione d´allarme. Una barriera ad infrarosso attivo, può contenere più stadi trasmittenti e riceventi all´interno di apposite colonne. La barriera ad infrarosso passivo, svolge la stessa funzione di un infrarosso passivo da interno ma con molteplici controlli che limitano notevolmente i falsi allarmi. La barriera a triplice tecnologia racchiude due raggi ad infrarosso passivo ed uno a microonda in un unico sensore; per generare una segnalazione d´allarme devono essere attivate contemporaneamente tutti i fasci di protezione generati dal sensore, di semplice installazione in quanto non richiede alcun allineamento.La portata delle barriere esterne varia da 5m. a 180m. e oltre. Le barriere da esterno sono talvolta utilizzate per generare un pre-allarme: ad esempio, accendono dei faretti oppure attivano una trasmissione video, senza azionare gli avvisatori acustici.
Aspetto orografico
La conformazione del terreno è il primo elemento da valutare nella realizzazione di una protezione perimetrale: un terreno livellato offre la possibilità d´installare una barriera ad infrarossi attivi, mentre un terreno con lievi impedimenti oppure leggermente ondulato è destinato ad una protezione a microonde.
Limiti delle barriere esterne
Le barriere esterne sono molto sensibili al cambiamento delle condizioni climatiche ed agli agenti atmosferici.
I principali fattori che generano falsi allarmi sono:
- Piante (con il loro movimento)
- Prato non curato (il movimento dei fili d´erba)
- Grandine (interrompe il raggio infrarosso)
- Neve (interrompe il raggio infrarosso)
- Ripetitori per reti mobili se vicini (Mutue interferenze)
- Aeroporti (trasmissioni tra velivolo e torre di controllo)
- Nebbia (acceca il raggio infrarosso)Gli infrarossi attivi dispongono di dispositivi d´allineamento ottico e voltaico: uno o più led s´illuminano ad operazione ultimata, due morsetti forniscono il voltaggio corrispondente al corretto allineamento. Per le microonde si effettua un controllo di tipo analogico o meglio, si modifica la posizione del ricevitore fino al raggiungimento dell´allineamento in funzione del voltaggio presente su due morsetti dedicati.Alcune barriere da esterno hanno un circuito che sintonizza l´emissione delle microonde per ogni coppia di barriere su differenti frequenze consentendo installazioni multiple all´interno della stessa colonna.La fitta nebbia interrompe il raggio ad infrarosso attivo generato dallo stadio emettitore, generando una segnalazione di falso allarme. Il controllo di disqualifica, rileva la presenza della nebbia – che avviene in modo graduale – ed esclude automaticamente la protezione esterna; tale controllo se attivo è comunicato alla centrale d´allarme attraverso un polo della morsettiera riservato.Alcuni tipi di barriere ad infrarosso attivo raggruppano più rilevatori all´interno di un´unica colonnina; il circuito di sincronismo attiva un solo rilevatore alla volta in modo che il raggio prodotto, sia ricevuto dal corrispondente stadio ricevente.Le barriere ad infrarosso passivo non richiedono alcun allineamento poichè si comportano come i rilevatori infrarosso da interno (vedi sensori infrarosso). L´involucro è a chiusura stagna per consentire l´installazione esterna e l´esposizione agli agenti atmosferici. I rilevatori da esterno ad infrarosso passivo hanno, generalmente, elementi piroelettrici gemelli che generano due fasci distinti.Si abbina a recinzioni già esistenti tipo reti a maglia metallica oppure inseriti all´interno del muro di recinzione, annegato nel cemento che forma il vialetto d´ingresso rileva:
- Cavo microfonico
- Barriere ad infrarosso passivo
- Circuito di Sincronismo
- Circuito di disqualifica
- Frequenza di modulazione
- Allineamento delle barriere
- Taglio e sollevamento della recinzione
- Scavalcamento e sfondamento del muro perimetrale
- Transito di persone e automezzi lungo il vialettoQuesto tipo di protezione conosciuto come sistema GPS (Ground Perimeter System) si basa sulla posatura di tubi interrati, lungo l´intero perimetro da proteggere, riempiti da liquido e pressurizzati attraverso un´accurata taratura, sono sensibili al:
- Tubo Interrato
- Calpestio umano.
- Transito di automezzi.Questo tipo di rilevatori si posano ad una profondità di 40-60cm. oppure annegati nel cemento sensibili al:
- Sensori di pressione interrati
- Calpestio umano.
- Transito di automezzi.